Cos’è l’ortodonzia?
L’ortodonzia è la disciplina odontoiatrica che si occupa di diagnosi, prevenzione e terapia dei disallineamenti dentali, che possono provocare condizioni disfunzionali dell’apparato masticatorio, disturbi di crescita dei mascellari e di sviluppo della dentizione, alterazioni dell’estetica del sorriso.
Problematiche trattate dall’ortodonzia
L’ortodonzia si occupa principalmente di correggere disallineamenti dentali e malocclusioni, ossia difetti nel combaciamento tra l’arcata superiore e inferiore dei denti. Tra le problematiche più comuni trattate dall’ortodonzia rientrano:
- Malocclusione di Classe I: la forma più comune di malocclusione, dove l’allineamento dei denti è generalmente corretto, ma possono esserci sovraffollamento o rotazioni dentali.
- Malocclusione di Classe II (denti sporgenti): spesso conosciuta come “overbite”, questa condizione si verifica quando l’arcata superiore è notevolmente sporgente rispetto a quella inferiore, causando problemi funzionali ed estetici.
- Malocclusione di Classe III (morso inverso): questa condizione, nota anche come “prognatismo”, si verifica quando l’arcata inferiore è più avanti rispetto a quella superiore, causando un morso inverso che può compromettere masticazione e fonazione.
- Denti affollati o spaziati: i denti possono essere troppo vicini tra loro (affollamento dentale), rendendo difficile una corretta igiene orale, o possono esserci spazi eccessivi tra i denti (diastema), che influenzano l’estetica del sorriso.
- Morso crociato: si verifica quando i denti superiori non scavalcano correttamente i denti inferiori durante la chiusura della bocca. Può essere anteriore o posteriore e spesso richiede un intervento ortodontico precoce.
- Morso aperto: questo tipo di malocclusione si verifica quando i denti anteriori non si toccano durante la chiusura, lasciando uno spazio tra le due arcate. È spesso legato a cattive abitudini come l’uso prolungato del ciuccio o del biberon.
L’intervento ortodontico mira non solo a correggere queste problematiche estetiche, ma anche a migliorare la funzione masticatoria e a prevenire problemi di natura più complessa, come disturbi della mandibola e patologie parodontali. Grazie a tecnologie moderne, come l’ortodonzia invisibile, è possibile trattare queste condizioni in modo discreto ed efficace.
Quali sono i benefici dell’ortodonzia?
Miglioramento funzionale ed estetico
Uno dei principali obiettivi dell’ortodonzia è quello di migliorare sia la funzionalità che l’estetica della bocca e del sorriso. Denti ben allineati non solo offrono un sorriso più armonioso e attraente, ma contribuiscono anche a un corretto funzionamento dell’apparato masticatorio. Un allineamento corretto permette una distribuzione uniforme delle forze durante la masticazione, riducendo il rischio di usura dentale e migliorando il comfort durante il morso e la deglutizione.
Dal punto di vista estetico, il sorriso è un elemento cruciale per l’autostima. Un trattamento ortodontico può correggere difetti evidenti come denti storti, spazi eccessivi o denti sporgenti, migliorando l’aspetto generale del volto.
In definitiva, l’ortodonzia non solo migliora il sorriso dal punto di vista estetico, ma contribuisce anche a una bocca più funzionale, promuovendo una migliore salute orale generale.
Prevenzione delle malattie dentali
Un corretto allineamento dei denti ha un impatto significativo sulla salute orale, contribuendo a prevenire diverse patologie dentali. Quando i denti sono ben allineati, è più facile mantenere una buona igiene orale, poiché lo spazzolino e il filo interdentale possono raggiungere tutte le superfici dentali in modo efficace. Questo riduce notevolmente l’accumulo di placca e tartaro, che sono le principali cause di carie e malattie parodontali (gengiviti e parodontiti).
In particolare, l’affollamento dentale può creare delle aree difficili da pulire, dove i batteri si accumulano facilmente, portando a infiammazioni gengivali e, nel tempo, a perdita di tessuto osseo intorno ai denti. L’ortodonzia permette di correggere questi problemi, rendendo più semplice mantenere denti e gengive sani.
Inoltre, un morso corretto riduce lo stress su determinate aree della bocca, prevenendo problemi articolari come il disturbo temporo-mandibolare (DTM), che può causare dolore cronico e difficoltà di apertura e chiusura della bocca. Trattare precocemente i disallineamenti dentali significa, quindi, prevenire complicazioni future e garantire una salute orale a lungo termine.
Quando iniziare una cura ortodontica nel bambino?
Il momento migliore per iniziare un trattamento ortodontico nel bambino è variabile da caso a caso e spesso dipende dalla gravità della malocclusione. Si tende ad intervenire precocemente, verso i 4-5 anni di età, nei casi in cui ad esempio si rileva un problema scheletrico che può complicarsi con la crescita (es: morso incrociato con latero-deviazione funzionale della mandibola).
Prevenire i disallineamenti nei bambini è possibile grazie ad alcuni semplici accorgimenti mirati a correggere alcune “abitudini viziate”. Queste cattive abitudini, se protratte oltre un ad una certa età, possono influire sulla crescita ossea dei mascellari. Alcuni di questi atteggiamenti sono: usare il ciuccio oltre i 3 anni; usare il biberon oltre i 5 anni; mettere gli oggetti in bocca; mangiarsi le unghie.
Ulteriori informazioni e consigli sulla prevenzione delle patologie dentali nei bambini sono disponibili alla pagina sull’odontoiatria pediatrica.
Ortodonzia tradizionale e ortodonzia invisibile
L’ortodonzia tradizionale e quella invisibile offrono soluzioni diverse per il trattamento dei disallineamenti dentali, ognuna con caratteristiche specifiche.
Ortodonzia tradizionale: il metodo classico prevede l’uso di apparecchi fissi metallici, composti da staffe e fili ortodontici. Le staffe vengono attaccate alla superficie dei denti e collegate da fili, che vengono periodicamente regolati per spostare gradualmente i denti nella posizione corretta. Questo tipo di apparecchio è molto efficace per trattare una vasta gamma di problemi ortodontici, inclusi i casi più complessi di malocclusione e disallineamento. Tuttavia, uno svantaggio è che l’apparecchio fisso è ben visibile e può essere scomodo per alcuni pazienti, specialmente per quanto riguarda la pulizia e il mantenimento quotidiano.
Ortodonzia invisibile: in alternativa, l’ortodonzia invisibile utilizza mascherine trasparenti rimovibili create su misura per adattarsi alla dentatura del paziente. Queste mascherine vengono sostituite periodicamente per spostare gradualmente i denti nella posizione desiderata. L’ortodonzia invisibile è ideale per chi desidera un trattamento discreto, poiché le mascherine sono quasi impercettibili e non compromettono l’estetica durante il trattamento. Tuttavia, l’efficacia dell’ortodonzia invisibile è limitata a casi di disallineamento di media o lieve entità e richiede la collaborazione del paziente, poiché le mascherine devono essere indossate per almeno 22 ore al giorno per essere efficaci.
Per avere maggiori informazioni sull’ortodonzia trasparente o invisibile, visita la nostra pagina dedicata.
In sintesi, la scelta tra ortodonzia tradizionale e invisibile dipende dal tipo di malocclusione, dalle preferenze estetiche del paziente e dalla sua disponibilità a seguire con costanza il trattamento.
Ortodonzia a Cesano Maderno: come contattarci
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